Spesso la cose semplici risultano le migliori e la posizione dell’amazzone (in inglese cowgirl) è un esempio di ciò. Secondo diverse opinioni raccolte, infatti, risulta essere una delle pratiche sessuali preferite sia dagli uomini che dalle donne, sebbene sia tutt’altro che complicata.
Posizione dell’Amazzone – Origini del Nome
In merito alle origini del nome, sono di natura mitologica.
La prima storia è da ricondurre addirittura ad Adamo, quando Lilith, la sua prima compagna, pretendeva di fare sesso in questo modo. Per questo motivo, Dio ha pensato bene di sostituirla con Eva e poi sappiamo com’è andata a finire.
A questa narrazione un po’ forzata, segue il mito delle Amazzoni, un popolo di donne guerriere invincibili. Queste creature leggendarie sono il simbolo della superiorità delle donne nei confronti degli uomini. Per questo, la posizione ha preso tale nome perché la donna si trova in una condizione di dominio e comanda.
Una terza ricostruzione, invece, vede Andromaca, la moglie di Ettore, praticare spesso tale posa. Per questo motivo, un altro nome della pratica è posizione di Andromaca.
Come pratica la posizione dell’Amazzone
L’applicazione è molto semplice. L’uomo si mette seduto o sdraiato in posizione supina e la donna cavalca il suo membro rivolta verso di lui. In tale situazione, è lei a dirigere la pratica sessuale, con i suoi movimenti. In tal modo, la femmina decide il ritmo e la profondità della penetrazione.
D’altro canto, l’uomo ha le mani libere. Per cui, ha la possibilità di stimolare il clitoride e i capezzoli della donna, che appare nella sua nudità. Per questi motivi, anche gli uomini amano tale pratica.
Un altro punto a favore della posizione dell’amazzone sta nel fatto che è che favorisce l’orgasmo femminile e tende a ritardare quello maschile. E ciò è un bene, vista la diffusione dell’eiaculazione precoce dei maschi.
Rischi di un eccesso di foga
Non è tutt’oro quello che luccica e anche questa posa molto amata sembra avere qualche controindicazione.
Secondo uno studio di alcuni ricercatori brasiliani, infatti, l’Amazzone sarebbe la posizione più pericolosa. Il rischio è quello di una frattura del pene, su cui la donna si scaglia in modo passionale. La mancanza di controllo da parte del maschio, quindi, impedirebbe a quest’ultimo di fermarsi nel caso in cui senta dolore.
Ciononostante, gli stessi studiosi hanno specificato che si tratta di fenomeni molto rari e i benefici superano di gran lunga i rischi.
Per questo motivo, ci sentiamo di consigliare questa pratica sessuale, tanto amata da ambo i sessi.